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  Isola di Korcula
(Curzola)


Una delle più verdi isole dell'Adriatico, coperta da fitti boschi.
La città di Korcula, la principale dell'isola, conserva ancora le sue fortificazioni, mentre Lumbarda offre bellissime spiagge.
L’isola è separata dalla terraferma da uno stretto braccio di mare e misura circa 50 km di lunghezza e meno di 10 km di larghezza.
I greci che si insediarono per primi la chiamavano Kokyra Melaina per i fitti e ombrosi boschi che la ricoprivano. Oggi Korcula è coltivata a vigneti, che danno vita alla produzione di un ricercato vino da dessert, agrumeti e uliveti, mentre le coste frastagliate creano numerosi porti naturali.
Le prime presenze sono testimoniate da una grotta (Vela Splija) nei pressi di Vela Luka, nella quale sono state rinvenute tracce di un insediamento neolitico.
L’arrivo dei greci si data al VI secolo a.C con un insediamento nei pressi dell’attuale Lombarda.
Dopo una sporadica presenza romana, interrotta nel VII secolo dagli slavi, attorno al Mille i veneziani ne presero possesso con un breve intermezzo ragusino, fino al 1797.
Qui nel 1298 si svolse la battaglia navale tra veneziani e genovesi durante la quale fu catturato Marco Polo. Sotto Venezia si svilupparono la produzione della pietra da costruzione e il commercio del legname.
Korcula città appare come una tipica città medioevale cinta da una cerchia muraria con torri circolari e bastioni che si incontra sulla costa nord-orientale dell’isola.
La città nacque nel XIII secolo e sviluppò un interessante artigianato, che raggiunse alti livelli grazie ai cosiddetti scalpellini, che conferirono agli edifici cittadini caratteristiche particolari.
Durante il XVI secolo gli edifici furono abbelliti con stemmi e decorazioni rinascimentali. Il secolo successivo Korcula iniziò a espandersi fuori dalle mura originarie.
La città vecchia si presenta a forma di penisola allungata verso il mare; delle antiche strutture fortificate rimangono la Torre della Porta di Mare Occidentale, che reca una scritta in latino che pone la fondazione della città dopo la caduta di Troia, la Grande torre del Governatore, a tronco di cono, e la Piccola Torre del Governatore. L’ingresso nella città vecchia avviene attraverso il Veliki Revelin, che si affacciava sul canale creato dai veneziani per separarla dalla terraferma: si tratta di una porta, decorata con lo stemma di Venezia, originariamente difesa da un ponte levatoio, successivamente sostituito da una scalinata in pietra. Nella piazza centrale, Strossmayerov trg, spicca la Cattedrale di San Marco (Katedrala Sv. Marka) costruita con la locale pietra calcarea (XII secolo) e risistemata in stile gotico-rinascimentale nel XV secolo. Il portale presenta due leoni di San Marco e l’immagine del santo patrono di Venezia, mentre Battistero si conserva una Pietà di Ivan Mestrovic.
Sulla piazza si affacciano il Palazzo dell’Abbazia, che ospita il ricco Tesoro con alcuni dipinti di Tiziano, Tintoretto e Carpaccio, il Palazzo Arneris, riccamente decorato, e il Palazzo Gabriellis, all’interno del quale è allestito il Museo civico dedicato alla storia di Korkula.